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アイテム
90年代ナポリのポッセの言語と音楽的伝統
https://kufs.repo.nii.ac.jp/records/433
https://kufs.repo.nii.ac.jp/records/433b71cd8e3-ca2b-463d-b163-d7231b684041
名前 / ファイル | ライセンス | アクション |
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Item type | 紀要論文 / Departmental Bulletin Paper(1) | |||||
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公開日 | 2021-12-24 | |||||
タイトル | ||||||
タイトル | 90年代ナポリのポッセの言語と音楽的伝統 | |||||
言語 | ||||||
言語 | jpn | |||||
資源タイプ | ||||||
資源タイプ識別子 | http://purl.org/coar/resource_type/c_6501 | |||||
資源タイプ | departmental bulletin paper | |||||
著者 |
近藤, 直樹
× 近藤, 直樹× KONDO, Naoki |
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抄録 | ||||||
内容記述タイプ | Abstract | |||||
内容記述 | Tra la fine degli anni ’80 e ’90 gruppi musicali chiamati “posse”, formatisi presso i centri sociali, si fecero portavoci di un grido di denuncia attraverso l’Hip-Hop, il Raggamuffin e il Dub. Alcuni di essi, qui in particolare quelli meridionali, si sono serviti dei dialetti e delle tradizioni musicali locali, come nel caso del Sud Sound System di Salento con il salentino e la “pizzica”. Il loro intento, però, non può essere semplicemente etichettato come “revival dell’identità locale”, poiché essi volevano piuttosto denunciare i problemi e le condizioni sociali del proprio territorio. Questo vale soprattutto per le posse di Napoli, una metropoli ricca di una tradizione secolare sia musicale che letteraria. Attraverso un’accurata analisi di due gruppi posse, 99 Posse e Almamegretta, mi propongo di individuare la realtà dei “connective marginalities” nella scena musicale di Napoli negli anni ’90. | |||||
書誌情報 |
Ignis en : Ignis 号 1, p. 27-47, 発行日 2021-12 |
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出版者 | ||||||
出版者 | 京都外国語大学国際言語平和研究所 | |||||
ISSN | ||||||
収録物識別子タイプ | ISSN | |||||
収録物識別子 | 2436-7591 | |||||
フォーマット | ||||||
内容記述タイプ | Other | |||||
内容記述 |